Attraverso la ricca liturgia dei prossimi giorni, noi riviviamo – e non solo “ricordiamo” – la grazia dell’evento pasquale! Attenzione: non ci apprestiamo a vedere una recita o un “film” sulla morte, passione e risurrezione di Gesù! Non saremo spettatori passivi, ma davvero partecipi di questa Pasqua, che ha il potere di cambiare e rivoluzionare la nostra vita.
Troviamo ancora qui tutti gli orari dei momenti di preghiera comunitari e personali per la Liturgia delle Ore, l’Adorazione e per vivere il Sacramento della Riconciliazione; ma soprattutto nelle tre serata di giovedì, venerdì e sabato ci è chiesto di fare la differenza partecipando a questi riti che completano la Pasqua di Gesù. Se vogliamo incontrare il Signore, le celebrazioni della sera, sono un’ occasione da non perdere; organizziamoci per tornare a casa un po’ prima dal lavoro, per il trasporto al palazzetto di qualcuno che vorrebbe venire ma non ha un mezzo, per portare anche i bambini e i ragazzi.
Un brano del vangelo di Luca è per noi di Curtatone:
Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua. Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: «Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare».Gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?». Ed egli rispose: «Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà e direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov’è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà una sala al piano superiore, grande e addobbata; là preparate». Essi andarono e trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua.
«Dove vuoi che prepariamo?» chiedono i discepoli. Anche noi da alcuni anni prepariamo lo spazio per celebrare la Pasqua di Gesù, e anche per le nostre comunità c’è una sala grande ma è da addobbare.
Mercoledì dalle ore 21.15 se puoi ti aspettiamo al Palazzetto per “addobbare” con tappeti, sedie, pedane, piante, la “stanza” dove mangeremo la Pasqua con il maestro.
Ma ne vale la pena?
Credo che la lettura dell’esortazione di Papa Francesco “Evangelii Gaudium” possa aiutarci a trovare risposte non banali.Cito alcune frasi: “il tempo è superiore allo spazio…si tratta di generare processi più che dominare spazi”, “l’unità prevale sul conflitto”, “la realtà è più importante dell’idea”, “il tutto è superiore alla parte”.Credo che il Signore ci stia chiedendo mentre ”addobbiamo e prepariamo” per celebrare la sua e nostra Pasqua, una conversione per essere sempre più un noi; noi di Montanara, di San Silvestro, di Levata siamo la Chiesa del risorto
Buona e Santa Settimana Santa
don Cristian
Orari delle celebrazioni
