Luca 17,20-25 .
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

Provate a digitare su Google la domanda: “Quando verrà la fine del mondo?”. E scoprirete che ne è prevista una anche per il 28 dicembre di quest’anno!!!
Il problema della fine del mondo o, come viene chiamato nel Vangelo, l’arrivo del Regno di Dio, è un falso problema. In realtà, come ci dice Gesù nel Vangelo di oggi, il Regno di Dio è già arrivato. E quindi, se vogliamo, anche la fine del mondo è già arrivata.
Quante volte pensiamo che la presenza di Dio coincida con qualche evento che scuota e stupisca…
Ma il Regno di Dio non è come i regni di questa terra, non è suoni di tromba e clamori. Non dobbiamo andare a cercarlo lontano perché è nel nostro cuore e nella nostra vita. Si manifesta là dove l’amore riesce a superare l’odio, dove una mano si tende verso chi è solo, dove Dio prende il posto del denaro. Non dobbiamo cercare il Regno là dove c’è il potere: esso è servizio. Non cerchiamolo nelle manifestazioni di massa: esso interpella le persone ad una ad una e, se rispondono, queste imparano a volersi bene. E non è da confondere neanche con le grandi liturgie, perché è un regno che solitamente indossa vestiti feriali… Eppure esso viene, e nessuno può fermare questo amore misericordioso di Dio; viene nel povero che ha fiducia in Dio, viene nella preghiera del semplice… viene ogni volta che il nostro amore prende la misura di quello di Dio.
Non ti chiedo, Signore, quando verrai, ma come vuoi che mi prepari alla Tua venuta, tinteggiando di speranza il mio ordinario quotidiano.
Buona giornata!
le sorelle clarisse