UCCIDERE I PROFETI

Luca 11,47-54 .

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite. Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito». Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.


I santi e i profeti bisogna riconoscerli mentre sono in vita, non quando sono morti e sepolti (e magari abbiamo contribuito a farli morire!). Gesù è severo con i suoi contemporanei che celebrano i profeti con monumenti e lapidi, dopo essere stati uccisi dai loro padri!
E, se ci pensiamo bene, non è solo un atteggiamento di quel tempo. Ancora oggi la Chiesa stenta a riconoscere i profeti mentre sono in vita, rischiando continuamente di metterli in croce ed emarginarli perché considerati strani o inopportuni. Uomini e donne che, anche nel recente passato, inviati dallo Spirito, hanno subito il disprezzo della Chiesa, quando non una vera e propria persecuzione.
L’invito è allora ad essere sempre aperti al soffio dello Spirito, per non incorrere in questo grave errore.
La grande Teresa, che oggi celebriamo, ebbe molto a soffrire a causa degli uomini di Chiesa, maschilisti e chiusi nei propri pregiudizi, che mal digerivano, nella cattolicissima Spagna del cinquecento, il dinamismo fattivo di una donna (per giunta religiosa). Ma lo Spirito la pensava diversamente…

“Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.” (Sal 94)

Buona giornata!